Una decina di weekend dedicati all’allestimento di un campo di gara all’altezza dell’appuntamento annuale con il Trofeo Valgrande di Tiro di campagna con l’arco: il lavoro di un manipolo di irriducibili è stato premiato dalla felicità e dallo spirito di amicizia che sempre caratterizza le nostre gare, ed in particolare in questa occasione, che ha visto la presenza di una delegazione della Compagnie des Archers Portois, società sportiva di Saint-Nicholas-de-Port (Francia) nel quadro di un progetto UE Erasmus per lo scambio di esperienze e culture legate all’arcieria.
Il gruppo dei sei arcieri francesi ci ha raggiunto venerdì sul nostro campo, per un primo approccio alle nostre modalità di tiro in un percorso che per le sue caratteristiche si è rivelato molto intrigante rispetto alle loro abitudini. Anche il meteo è stato particolarmente favorevole, regalando ai 61 partecipanti una splendida giornata tra i colori autunnali del bosco demaniale di Pianezza, dove è installato il campo degli Arcieri del VCO grazie a una convenzione con il Comune di Vignone, che ha messo anche a disposizione la Sala polivalente dedicata a Giorgio Ambrosoli.
L’evento si è aperto con un ricordo del nostro Consigliere Luca Voster, da dieci anni vera colonna della nostra Compagnia, recentemente scomparso; e da uno scambio di doni tra le due Compagne gemellate, consistente in alcune specialità gastronomiche locali e in una targa ricordo. A seguire, la sfida lungo le 28 piazzole allestite con grande cura dal gruppo dei nostri abilissimi tracciatori. Come d’abitudine, nel corso della gara i partecipanti hanno avuto un attimo di relax per fare uno spuntino e quattro chiacchiere tra amici.
La giornata si è chiusa con le premiazioni che hanno visto un buon successo delle nostre Greta Zanoli (Campionessa italiana in carica) e Morena Vecchi, rispettivamente prima e seconda della categoria arco ricurvo, e di Roberto Maino, primo nella categoria arco nudo. Buona prestazione anche di Alessandro Zanetta, terzo nell’arco compound; nell’arco longbow è arrivato primo il nostro “socio esterno” Nicolas Balet, arciere svizzero della Compagnie Archers de l’Adret (Sion). Chi ci conosce lo sa: i nostri podi sono sempre stati molto informali. Avevamo anche preparato il gran pavese per fare la cerimonia all’aperto ma poi s’è alzato un venticello freddo e amen. Eccovi alcuni scatti che riguardano in primo luogo la finale per l’assegnazione del Trofeo; la sfida consisteva nel beccare a martellate una castagna all’uscita da un tubo – prova di destrezza rapidità occhio e braccio fermo, tutte caratteristiche di un buon arciere, ed il premio è stato assegnato ad Arnaud Sap degli Archers Portois. A seguire i premi speciali, assegnati ad Adriano Alberti, l’arciere in gara con la tessera FIARC a 2 cifre; a Roberto Maino, l’arciere in gara con gli stessi anni della FIARC; a Cristina Amerio degli Arcieri Imperiesi, come arciera italiana che arrivava da più lontano; il premio “lupo solitario” assegnato per sorteggio a Luca Cussigh della 04ASAI; il premio “beati gli ultimi” alla nostra amica Marinella Castiglioni della 04BUBU. A seguire, come da nostra tradizione, le ragazze e i ragazzi tutti insieme senza ordine di classifica; ed infine gli adulti nelle loro classi e categorie.
Con molto orgoglio e un po’ di nostalgia, mentre nelle vesti di Frate Tuck amministro classifica e premiazioni, non posso non ricordare il tempo e gli eventi che ci siamo lasciati alle spalle, in spirito di amicizia e fratellanza. Tornare con la mente a quell’11 novembre del 1995 a Cavandone. Ventinove edizioni in trent’anni, saltata solo una nell’anno terribile del Covid. E siamo ancora qui a raccontarcela, felici di regalare tempo ed energie allo sport che amiamo.









































